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Liberamente tratto dalla fiaba dell’Est Europa “La bella Vassilissa”
con Tazio Torrini
regia e immagini Letteria Giuffrè Pagano
burattini realizzati da Umberto Fabi e i bambini dell’Atelier della fiaba

Ombre nel bosco


tratto dalla fiaba dell'Est Europa  “La bella Vassilissa” 

regia e immagini di Letteria Giuffrè Pagano
conTazio Torrini

burattini realizzati da Umberto Fabi e i bambini dell'Atelier della Fiaba

C’era una volta e una volta non c’era…


Una fiaba è una storia che nel tempo ha perso i riferimenti a luoghi, fatti e persone particolari e diventa un racconto senza tempo e senza luogo.
La fiaba di Vassilissa in particolare è molto antica, racconta un percorso di iniziazione alla vita reso possibile dalla scoperta del potere arcaico dell’intuito. L’intuito, l’istinto, ciò che serve per strappare la verità alle cose, per essere custodi del fuoco creativo e avere una conoscenza intima dei cicli vita, morte, e rinascita della natura.

La fiaba di Vassilissa, come tutte le fiabe, è portatrice di archetipi che parlano direttamente a ciò che di più antico esiste in noi, qualcosa che non ha bisogno di spiegazioni analitiche, ma che semplicemente è, con tutta la forza dell’essere.

 

In questo spettacolo le proiezioni di immagini e ombre offrono al giovane pubblico la possibilità di capire che la tecnologia, oggi a largo uso e consumo di tutti, può essere usata per raccontare una storia e, ancor di più, può parlarci delle nostre immagini interiori, le nostre paure, i nostri desideri. I personaggi e le immagini ci invitano a prendere coscienza dei limiti e delle difficoltà che ognuno di noi trova nell’andare avanti, lungo un cammino difficile segnato però anche da mille e più possibilità di riuscita.

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